Quando sentiamo parlare di DPI (mi raccomando la pronuncia: Di Pi I, non Di Pi Ai -Arghhhh!!!!), ci riferiamo ai dispositivi di protezione individuale che il datore di lavoro conferisce in seguito alla valutazione dei rischi aziendali.
Ma cosa vuol dire esattamente?
I DPI non sono la principale misura di sicurezza in azienda (infatti vengono sempre preferite le misure di prevenzione – come le procedure, la formazione e l’informazione, la partecipazione attiva dei lavoratori..) ma un di più che viene realizzato quando le misure di prevenzione non eliminano ulteriormente il rischio residuo.
Essi si suddividono in 3 categorie e, come riportato dal D.Lgs 81/08 nell’articolo 74 ”definizioni”, vengono descritti come: qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.
Le categorie sopra citate vengono classificate come segue:
- Prima categoria: di progettazione semplice destinati a salvaguardare la persona da rischi di danni fisici di lieve entità (guanti da giardinaggio, ditali per cucire, guanti di protezione da soluzioni detergenti diluite, filtri per protezione dai raggi solari)
- Terza categoria: di progettazione complessa destinati a salvaguardare da rischi di morte o lesioni
gravi e di carattere permanente (filtri respiratori, imbracature per cadute dall’alto, protezioni da rischio elettrico)
- Seconda categoria: vi appartengono quelli che non rientrano nelle altre due precedenti categorie (scarpe antinfortunistica, occhiali da protezione contro schegge, occhiali per saldatura, guanti a resistenza meccanica)
Quali obblighi per il lavoratore?
Provvedere alla cura dei DPI messi a loro disposizione.
Non apportare modifiche di propria iniziativa.
Al termine dell’utilizzo seguire le procedure aziendali in materia di riconsegna.
Segnalare immediatamente al datore di lavoro o al dirigente o al preposto qualsiasi difetto o inconveniente rilevato messi a loro disposizione.
Quali obblighi per il datore di lavoro?
Il datore di lavoro deve provvedere affinché tutti i DPI siano mantenuti in perfetto stato ed utilizzati per le funzioni previste; rende disponibili tutte le informazioni necessarie ai lavoratori e ai loro rappresentanti per renderli edotti sul tipo di DPI messo a loro disposizione e da quali rischi essi vengono protetti; assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI.
Per ulteriori informazioni sull’esatta scelta dei DPI per i tuoi lavoratori contattami! Gratuitamente effettuerò una valutazione preliminare dei rischi della tua azienda e ti consiglierò quale dispositivo di protezione individuale può essere il più adatto alle tue esigenze.
Ing. Danilo Gagliardi